Quando avevo vent’anni, sono stato a una grigliata con alcuni dei miei amici dopo una telefonata che diceva: “Andiamo a fare una scampagnata, vieni?”.

Tutto è stato perfetto, dalla mattina alla sera. Una bellissima giornata in montagna, dove non ti preoccupi di nulla e lasci i pensieri in città. Dove ci sono ragazze che bevono il doppio di te e reggono il triplo di quello che bevi tu.

Dove puoi stare sdraiato al sole in silenzio per un’ora solo per rilassarti, mentre l’unico suono è la musica dell’unica radio che abbiamo portato con noi.

Dove ridi dalle mattina alla sera per ogni battuta, anche la più sciocca… una giornata stupenda.

Passa una settimana, il telefono suona e rispondo:

“Andiamo a fare una scampagnata, vieni?”