Agosto 2018.
Mio marito ha parenti in Francia e decidiamo che in vacanza andiamo a trovare il cugino, che abita a Nizza, ma poi facciamo un salto anche a Parigi dagli zii e da lì riprenderemo l’aereo per tornare a casa.

Le nostre figlie all’epoca avevano 6 e 4 anni. Decidiamo di fare la tratta Nizza-Parigi in treno, tanto col TGV ci si mette meno di 6 ore e, portandoci giochi e cibo, pensiamo che può essere divertente.
Partiamo in tarda mattinata e dopo pochi minuti il treno si ferma.

Dopo un quarto d’ora, ci annunciano che è caduto un albero sui binari e siamo bloccati.
Niente aria condizionata, non si possono aprire le porte per motivi di sicurezza, finestrini microscopici aperti in fessura.

Molto presto ci viene in mente che non sappiamo come sia la situazione dei bagni. Il gabinetto nel bagno accanto a noi è già pieno di liquami vari e l’acqua non scende: lo sciacquone è elettrico!!